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PIANO CITY PORDENONE 2023 16, 17 E 18 GIUGNO

08 GIUGNO 2023 | 12:46

Dal 16 al 18 giugno la città risuona di pianoforti con i 70 concerti della quinta edizione di Piano City Pordenone, il festival dedicato agli 88 tasti, organizzato dall’Associazione  Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di numerosi partner istituzionali e privati che danno vita a una manifestazione di alto livello che è ormai entrata nel cuore della città e delle persone. È stata presentata oggi in Corte degli Orti l’edizione 2023 grazie a cui teatri, spazi pubblici, strade, piazze e luoghi privati si riempiranno delle note suonate dagli oltre cento pianisti presenti: solisti di fama internazionale, artisti emergenti, giovani e giovanissimi talenti, oltre agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale che si cimenteranno nella consueta staffetta.

Come già annunciato, sarà la pianista cubana Marialy Pacheco ad aprire il festival venerdì 16 giugno (Teatro Verdi) con tutta l’energia e il talento del miglior jazz cubano internazionale. E sarà sempre la musica ispanica a chiudere l’edizione 2023 domenica 18 con il pianoforte di Andrés Barrios e il “taconeo” (il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del flamenco) di Sara Sánchez e Daniel Caballero nello spettacolo conclusivo in piazza XX Settembre Piano Flamenco. Il programma di quest’anno, infatti, si dipana seguendo due fili intrecciati: da un lato la musica sudamericana con i ritmi ispanici e caraibici e, dall’altro, la cultura musicale mitteleuropea: “quest’anno sono protagoniste due geografie in apparenza opposte, accomunate invece dal ritmo, dal movimento e dalla forte cultura popolare che le permea – ha spiegato  Antonella Silvestrini, una delle curatrici del festival – un perfetto esempio di come le radici della musica travalichino nazioni e confini, diventando strumento di espressione e integrazione. La musica ci insegna che rigore e disciplina consentono e non pregiudicano la libertà ma sono indispensabili per la sua massima espressione, non solo artistica”. 

Classica, jazz, contemporanea, composizioni originali e crossover: Piano City Pordenone è una festa che fa incontrare la musica e il piacere di condividerne l’emozione con gli altri. Tutti gli appuntamenti, infatti, sono a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti: “Rendere la musica accessibile alla città e a tutte le persone, anche a chi le si avvicina per la prima volta, è da sempre la missione fondante del Festival – ha sottolineato Luigi Rosso, presidente dell’associazione Piano City Pordenone - La gratuità dell’intero cartellone è resa possibile grazie al prezioso contributo dei tanti partner che sostengono l’evento e che ne comprendono il valore aggiunto per la comunità e il territorio e anche grazie alle donazioni di privati che vogliono rimanere anonimi.  Giunti alla quinta edizione, abbiamo deciso di trasformarci da comitato in associazione: quindi ci iscriveremo al registro unico del terzo settore e potremo essere destinatari del 5xmille.”

La città dei pianoforti

Sono dieci gli spazi della città chesi riempiranno di musica nella consueta suddivisione tra i City Concert, nei luoghi istituzionali di Pordenone o già votati allo spettacolo e alla musica dal vivo, (Teatro Verdi, Convento di San Francesco, Galleria Harry Bertoia), gli Street Concert che “invadono” spazi pubblici all’aperto della città (Corte di Palazzo Ricchieri, Piazza XX Settembre, Galleria Asquini) e gli House Concert, ospitati inspazi privati più piccoli e intimi messi a disposizione dai proprietari (le corti di Palazzo Loredan Porcia, Palazzo Gregoris, Palazzo Policreti, Villa Baschiera Tallon). E inoltre il Factory Concert nel Molino di Pordenone il 24 giugno alle 18.

“Siamo di fronte ad un festival che, per qualità, portata e numeri, si configura come un grande evento, una festa della musica, elegante e raffinata, capace di regalare bellezza e dimensione europea alla nostra città – ha sottolineato l’Assessore alla cultura di Pordenone Alberto Parigi - La formula funziona e valorizza gli spazi della città con ottime ricadute turistiche che intersecano il successo delle iniziative di Pordenone Estate che nel 2022 ha fatto contare 100mila presenze. In più, mixando giovani talenti e grandi pianisti internazionali, Piano City è fucina di talenti e riesce a far collaborare in rete molte realtà culturali della città, valorizzandone le opportunità.”

Non potevano mancare i pianoforti liberi, ben sette: in questa edizione, ognuno di essi ha un nome preciso che evoca il luogo in cui sono posizionati. C’è l’Aqua Piano in vicolo delle Acque, Torres Piano nell’omonima Corte, Wall Piano in vicolo delle Mura, Choco Piano che si affaccia sul caffè cioccolateria Peratoner, Cloister Piano nel Chiostro della Biblioteca civica, Chamber Piano per la Camera di Commercio e Crime Piano nel sottoportico di Palazzo Crimini. Sono tutti a disposizione di chi desideri proporre un proprio concerto fuori programma e dilettare con la propria musica chi passeggia per le vie della città.

“Piano City Pordenone ha portato una grande valore aggiunto alla nostra città attraversata da grandi movimenti artistici e culturali – ha commentato il Sindaco Alessandro Ciriani - È un evento elegante, prestigioso, che avvicina i giovani, che valorizza la città e i suoi luoghi, che attrare persone da fuori. Vi auguro stessa energia, capacità e creatività per ogni futura edizione: nel 2027 ci candideremo come capitale della cultura e Piano City sarà sicuramente uno dei protagonisti.

“Piano City è un evento sorprendente per la sua capacità di portare la musica alle persone attraverso la città e i suoi luoghi – ha commentato l’Assessore RegionaleCristina Amirante - La rigenerazione urbana significa proprio questo: è la nuova concezione delle città che funzionano al meglio quando i luoghi integrano tanti aspetti del vivere quotidiano ed è questo l’indirizzo verso cui andare sia per renderle più vivibili sia per attrarre le persone e i turisti.”

I grandi solisti

Oltre a Marialy Pacheco e Andrés Barrios che aprono e chiudono il festival, c’è grande attesa per il concerto di Pasquale Iannone che, insieme a Nicole Brancale, sarà protagonista sabato 17 alle 21 (piazza della Motta) con Sounds of the 20th Century, un viaggio tra le sonorità del ‘900, da Sergej Rachmaninov a George Gershwin, la cui Rapsodia in Blue, straordinaria combinazione di diversi generi musicali, è stato l’esodio del jazz nelle sale della musica colta. In contemporanea, nella corte del Palazzo Loredan Porcia, Salvatore Sclafani, docente di Pianoforte al Conservatoire de Maubeuge (Francia), suonerà Musiche Migranti, un repertorio che mostra le tracce di culture in cui l'incontro (o a volte lo scontro) tra i popoli è alla base della loro intensità artistica. Sempre sabato, alle 18.30, Leonardo Colafelice, talentuoso pianista delle nuove generazioni vincitore di moltissimi premi internazionali, suonerà Liszt in Italia, con un programma dedicato alle trascrizioni del grande compositore di brani celebri dell’Opera italiana. 

I progetti speciali

È un incontro tra il pianoforte di Ciro Longobardi e il live electronics di Roberto Doati il concerto Piano con l’elettronica! di venerdì 16 alle 18 al Convento di San Francesco che risuonerà delle note di Karlheinz Stockhausen. Sabato mattina alle 11.30 appuntamento nella Corte di Palazzo Ricchieri con il Bach Tribute di Virginio Zoccatelli, una celebrazione dell’opera per clavicembalo del grande compositore tedesco intrecciati con le musiche originali del pianista compositore, pordenonese di adozione. Nel pomeriggio alle 16.30, nel Convento San Francesco, arriva Playful900 – Danzando verso Est a cura di Aldo Orvieto con sei giovani pianisti che si alterneranno ai tasti per un repertorio di musica classica contemporanea. Stessa location domenica alle 17.30 anche per il viaggio musicale ispirato al cielo di Cesare Picco, presentazione del suo ultimo album Sky Tales (Decca) in uscita a settembre.

Le collaborazioni col territorio

Si rinnova la sinergia con il conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste che domenica alle 18.30 nel Convento San Francesco presenta The Planets di Gustav Holst affidato al duo pianistico En Blanc Et Noir, formato da Matteo Di Bella e Lorenzo Ritacco. Sempre nel Convento di San Francesco, sabato alle 17.30, il concerto di Teodora Kapinkovska, vincitrice assoluta del Concorso musicale internazionale “Città di Cervignano”. Doppio appuntamento domenica nella Corte Palazzo Gregoris con i giovani premiati dell’ultima edizione del Concorso nazionale di esecuzione musicale Città Piove di Sacco: Giovanni Bergamasco e Filippo Alberto Rosso (ore 17) e Vera Cecino (ore 18), con musiche di Clementi, Chopin, Liszt e Prokofiev. E continua anche la collaborazione con importanti concorsi internazionali esteri, come l’International Piano Competition di Radovljica (Slovenia),grazie a cui arriva a Pordenone Tommaso Boggian che suonerà domenica alle 16.30 al Convento. Ritorna, dopo la pausa dovuta alla pandemia, la staffetta delle scuole che coinvolge oltre 50 studenti delle scuole private di musica e degli istituti comprensivi del territorio.

I giovani talenti

Piano City Pordenone è occasione irripetibile per i giovani talenti del pianoforte: c’è chi, pur giovanissimo, è già lanciato nella carriera professionistica e trova l’occasione per far ascoltare il proprio talento ad una platea numerosa. Le più giovani sono Arianna Castellani e Arianna Salvalaggio, rispettivamente del 2010 e 2012, che suoneranno domenica alle 17 nella Corte di Palazzo Ricchieri. E poi tra i ventenni Ivo Gjika, con musiche di Beethoven, Prokofiev e Scriabin sabato alle 11,30 in Corte Policreti, Camilla Chiga, con musiche di Debussy e Chopin nella Corte di Palazzo Gregoris sabato alle 18, e Roberto Di Napoli con Haydn, Mendelssohn e Rachmaninov sabato alle 17 in Corte Policreti.

La musica jazz

Il jazz è da sempre grande protagonista del Festival e quest’anno propone diversi importanti artisti conosciuti in Italia e all’estero come Francesca Tandoi che si esibirà con le sue improvvisazioni (sabato alle 19 nella Corte Palazzo Gregoris) e i friulani Armando Battiston, decano dei jazzisti della regione (domenica alle 19 Corte Palazzo Gregoris) e Mauro Costantini che unirà il jazz a canti popolari africani e friulani (sabato alle 17 in Corte Palazzo Gregoris). Da segnalare anche il concerto ragtime di Marcello D’Ippolito (sabato alle 19 in Corte Policreti).

Oltre al Comune, alla Regione e alla Fondazione Friuli: Confindustria Alto Adriatico, Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso Tagliamento, Teatro Verdi di Pordenone, Yamaha, Confcommercio Ascom, Consorzio Pordenone Turismo, Electrolux Group, Karton, Mobilificio Sangiacomo, Neos Group, Ricci Group, Salamon Immobiliare, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pordenone, Adimo, Bcc Pordenonese e Monsile, Martoni, Molino di Pordenone, Supermercati Visotto, Azzurra Group, Allianz, Boz Trading, Feregotto Elevatori, Mozzon, Ordine degli Architetti di Pordenone, Carrozzerie Fontana, La Degusteria Di Ferronato, Ferronato Store, Le Troi Chef, Reale Mutua, Banca Generali Private, Il Salotto Imprescindibile il supporto dei partner tecnici Dolomia, Mp Musica, Park Hotel Pordenone, Visivart, Cartimballo, Regia Comunicazione, Tipolitografia Martin, Claps, Beass e Associazione la cifra.

Innumerevoli gli enti di alta formazione, scuole di musica e associazioni che hanno aderito in forma di collaborazione o di partenariato: Accademia del Ridotto (Stradella – Pavia), Accademia musicale Pordenone, AGM Centro per gli studi artistici musicali coreutici e linguistici, Associazione La cifra, Associazione Musicale Vincenzo Ruffo, Associazione Panorama, Casa de Kamna (Radovljica - Slovenia), Conservatorio di Castelfranco Veneto “A. Steffani”, Conservatorio di Trieste “G. Tartini”, Conservatorio di Udine “J. Tomadini”, Farandola Associazione Musicale, Fondazione Pia Baschiera Arrigo Tallon, FVG Orchestra, Gruppo Comunale Protezione Civile, Istituto Comprensivo Pordenone – Torre, Istituto Comprensivo San Vito al Tagliamento, Jazzinsieme, Liceo Musicale XXV Aprile di Portogruaro, Orchestra Giovanile della Saccisica, Polinote, Scuola di Musica Città di Pordenone, Scuola di Musica Salvador Gandino, Scuola di Musica L. Mascagni, Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone.

Per informazioni:
www.pianocitypordenone.it
FB e IG: Piano City Pordenone

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