Il teatro viaggia in bicicletta e arriva fino nelle valli, nei piccoli borghi, nelle piazze di paese: si chiama Kamishi-bike ed è l’invenzione teatrale creata per il festival Ikarus, nata dalla in collaborazione con Cta Gorizia.
Per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, il teatro è diffuso, viaggia su due ruote e intende recuperare quel senso di comunità, di ospitalità, di socialità e di solidarietà fra le persone che da qualche decennio si sta perdendo o che si sta dimenticando, sostituito dai nuovi mezzi di comunicazione di massa.
L’uomo con la bicicletta che fermandosi per strada racconta storie - apparizione quasi fantastica e irreale, come in un film - risveglia negli spettatori il desiderio di ritrovarsi assieme e raccontare a loro volta, come si faceva tanti anni fa sotto un gelso o un tiglio, intorno al fuoco di un camino o di un falò o in una stalla nei giorni d’inverno.
L’idea di fondo del progetto Kamishi-bike creato per Ikarus, infatti, è di attivare un teatro essenziale, dedicato ai bambini, alle famiglie, agli anziani, a tutte le comunità che vivono nei piccoli borghi; un teatro ambulante e sostenibile, fuori dal sistema istituzionale e tradizionale, per ritrovare il significato più genuino e autentico del teatro stesso.
Un’idea che si interseca perfettamente con il sistema di valori del progetto Ikarus: Integrazione, Cultura, Ambiente, RUrale, Sostenibile. Ikarus, infatti è nato con l’idea di valorizzare i territori e i piccoli borghi della Green Belt transfrontaliera unendoli in un obiettivo di crescita condivisa fatto di conoscenza dei luoghi, aggregazione delle comunità e massima sostenibilità ambientale degli eventi.
Per il Kamishi-bike di Ikarus sono stati programmati 6 itinerari, ciascuno composto di 3 tappe giornaliere, in aree geografiche diverse; studiati in modo da consentire l’aggregazione lungo il tragitto di piccoli e grandi ciclisti locali.
Per ogni appuntamento di Kamishi-bike è possibile noleggiare in loco una e-bike (bici elettrica), al costo di 2 euro per tutta la giornata, previa prenotazione attraverso il sito ikarusfest.eu
Per ogni tappa è individuata una piazzetta, un luogo significativo o uno spazio caratteristico dove fermarsi per circa un'ora, in modo da consentire non solo la narrazione dell'attore ma anche di ascoltare i racconti del pubblico.
Gli abitanti del luogo saranno stimolati e invogliati a raccontare le loro storie e, se lo vogliono, potranno offrire i loro prodotti in segno di accoglienza e benvenuto.
Su progetto di Roberto Piaggio e Toni Zogno, con il teatrino realizzato da Claudio Mezzelani, l’attrice Serena di Blasio e il fisarmonicista Paolo Paron portano alcuni racconti illustrati in luoghi spesso poco conosciuti, nelle piazzette dei paesi e dei piccoli borghi delle Valli del Natisone, della Val Raccolana, del Torre, in Val di Resia e nei luoghi del Collio Goriziano. E lo faranno utilizzando la bicicletta, mezzo antico, ecologico e allo stesso tempo simbolo di questo riavvicinamento ai tempi della natura, all’ambiente e alla ricoperta del paesaggio.
La partecipazione agli eventi è gratuita e a numero chiuso. Si consiglia la prenotazione sul sito www.ikarusfest.eu dove è possibile consultare tutto il programma con orari e descrizioni di eventi e camminate. Obbligo di esibizione del Green pass o tampone.
Ikarus è uno degli otto vincitori tra i 643 progetti partecipanti, dell’avviso pubblico "Borghi in Festival" promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
I tre spettacoli Kamsihi-bike
FORTE IN DISCESA
Cleonella e Gelindo, figlia e padre. Lui guardiano del bosco, lei vorrebbe incontrare presto il mare.
Dopo aver letto Moby Dick e aver sognato mondi nuovi, un giorno Cleonella prende il suo gatto di pezza, del cibo, il suo libro, la bicicletta senza raggi e parte per salite e discese per i monti, con l'idea che un giorno tornerà comunque da suo padre. Riuscirà a vedere il mare? E suo padre ce la farà a fronteggiare da solo il grande esercito bianco che sta arrivando per distruggere il bosco? Una storia dedicata ai sogni e alla felicità che a volte può nascondersi dietro l’angolo.
IL MOSTRO DEI CESPUGLI
Luigino è felice di andare in vacanza dai nonni, nella casa in campagna: la soffitta, il giardino, il capanno degli attrezzi sono di gran lunga più interessanti della casa di città dove vive durante il resto dell’anno. C’è solo un piccolo neo: di notte, a casa dei nonni, ci sono strane presenze che non gli permettono di fare sogni tranquilli. Luigino allora si fa coraggio e decide di indagare, scoprendo che le cose a volte non sono come sembrano. Una storia sul coraggio e sulla capacità di andare oltre le proprie paure.
QUELLA VOLTA CHE I VECCHI ANDARONO IN VILLEGGIATURA
Nel paese di Lanasei, le famiglie si riuniscono solo in agosto, quando quelli che vivono in città tornano per le vacanze. I vecchi che vivono in paese tutto l'anno però hanno voglia di andare in giro, a conoscere il mondo, al mare. E così decidono di andare in villeggiatura proprio ad agosto lasciando che i loro figli, i nipoti e i turisti trovino il paese ordinato, ma deserto. Cosa succederà? Come se la caverà la gente di città a gestire il bar, il panificio, il Municipio, l'ambulatorio, la pasticceria, il campetto di calcio, e organizzare la Festa di Ferragosto? Una piccola storia per piccoli e grandi, perché siamo tutti cittadini del mondo, e tutto il mondo è un paese.