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IL DIRETTORE DMITRY YABLONSKY E IL PLURIPREMIATO VIOLINISTA ANDREY BARANOV

25 LUGLIO 2021 | 11:54

Ancora due serate da non perdere per il Festival Accordi Musicali, la prima stagione di FVG Orchestra che, insieme alla European Foundation for Support of Culture (EUFSC) e con la collaborazione del Comune di Tolmezzo e della Fondazione Bon (Carniarmonie), presenta un Festival internazionale di musica classica. 

Martedì 27 luglio alle 20.30 al Teatro Candoni di Tolmezzo: il settimo appuntamento di Accordi Musicali ha la firma di Rémi Geniet, uno tra i più promettenti pianisti della sua generazione e il più giovane vincitore del Concorso Beethoven di Bonn. Eseguirà la composizione di Alexey Shor Childhood Memories per pianoforte e orchestra, una suite composta da brevi episodi ispirati al percorso di un ragazzo dall’infanzia fino all’età adulta.

A dirigere la FVG Orchestra Dmitry Yablonsky, già nominato ai Grammy e con alle spalle una importante carriera da violoncellista che lo ha portato ad esibirsi sui palcoscenici più importanti del mondo.
La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonia No. 8 “Incompiuta” di Franz Schubert composta nel 1822 e creduta perduta fino al 1865 quando ne fu scoperto il manoscritto autografo. Scritta in si minore, tonalità inusuale per il periodo classico, esalta il valore autonomo della melodia, l’espressività dell’armonia e le suggestioni del timbro ed è ritenuta la pima sinfonia romantica. 

Giovedì 29 luglio alle 20.30 al Teatro Candoni di Tolmezzo, salirà sul palco il violinista Andrey Baranov, vincitore di oltre 20 prestigiosi concorsi internazionali che, dopo il suo debutto nel 2005 con la Filarmonica di San Pietroburgo, si è esibito come solista con le più famose orchestre del mondo. Si esibirà accompagnato dalla FVG Orchestra nuovamente guidata dal maestro Dmitry Yablonsky.

La serata prevede l’esecuzione del Concerto in si minore per violino e orchestra di Alexey Shor e prosegue con le prime tre danze slave di Antonín Dvořák, il più importante e autentico autore della seconda metà dell’Ottocento legato al patrimonio musicale e culturale boemo e slavo.

La denominazione Tragica della Sinfonia No. 4, composta dal diciannovenne Franz Schubert ma eseguita per la prima volta solo più di vent’anni dopo la sua morte, è legata alla cupa atmosfera evocata dall’ombrosa tonalità di do minore che fin dalle prime battute lascia presagire drammatici sviluppi.

Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.carniarmonie.it

 

 

 

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