Lunghi minuti di applausi per il concerto della FVG Orchestra a Budapest che, grazie all’Associazione Mitteleuropa, ha potuto suonare per la prima volta al Teatro Vigadò, una delle sale da concerto più prestigiose ed ambite d’Europa, dove da sempre si esibiscono i grandi nomi della musica internazionale, tra cui, in passato, Mahler, Liszt e Schubert.
Quello di ieri sera è stato un concerto storico non solo per l’orchestra della Regione, ma per l’intero Friuli Venezia Giulia, una serata in cui la musica è diventata veicolo di importanti relazioni internazionali tra Italia e Ungheria, a cui hanno partecipato l'Ambasciatore d'Italia a Budapest, Manuel Jaccoangeli, il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Gabriele La Posta, e numerose autorità del governo ungherese, con il quale Associazione Mitteleuropa intrattiene importanti relazioni da qualche decennio: tra gli altri erano presenti i rappresentanti dell’ufficio della presidenza della repubblica e del gabinetto del Primo ministro.
“L’evento di Budapest ha una doppia importante valenza – ha commentato Paolo Petiziol che ha presenziato alla serata sia come presidente della FVG Orchestra sia come presidente dell’Associazione Mitteleuropa – promuove le relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Ungheria in un momento storico molto delicato in cui i Paesi dell’Europa centrale ambiscono ad un nuovo ruolo nell’Unione generando contrasti e frizioni nelle relazioni istituzionali con Bruxelles. In più, diventa occasione per promuovere il nostro territorio e la vocazione turistica del FVG in tutta l’Ungheria.”
L’orchestra regionale, che aveva suonato a Budapest anche nel 2019, ha portato sul palco del Viganò musiche di Liszt, Rossini, Puccini, Verdi e Kodaly con la direzione del Maestro Paolo Paroni e la voce della soprano Annamaria Dell’Oste.