La cultura della cura, il bene dell’uomo e dell’ambiente allo stesso tempo. Il messaggio globale che arriva dalla Basilica di Aquileia in occasione dell’evento “1 Health 4 All”, organizzato dalla Commissione Vaticana Covid-19 del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in collaborazione con l'Associazione Mitteleuropa, è un memento per ricordare che siamo tutti connessi e che “il prendersi cura degli altri” è l’unica via per ottenere pace e qualità della vita.
Aquileia oggi pomeriggio ha ospitato un evento unico, culmine dell’anno speciale voluto da Papa Francesco in occasione dei cinque anni dalla pubblicazione dell’Enciclica Laudato si’: la Basilica si è riempita delle parole di autorità vaticane, istituzioni, artisti internazionali, imprenditori e anche dello stesso Bergoglio il cui messaggio è stato letto da Padre Augusto Zampini. “Aquileia rappresenta l’inclusività e il dialogo costruttivo tra i popoli: valori che sono alla base del progetto 1 Health 4 All.
Tutto è connesso: vita, salute, economia, pace. La cultura della cura, come impegno comune, è la via privilegiata per ottenere la pace.”
Non solo parole, ma anche musica con le emozionanti note dell’Orchestra Filarmonica FVG diretta da Paolo Paroni, con la voce del tenore Francesco Grollo.
“La giornata di oggi nasce da un’inaspettata proposta della Santa Sede – racconta il presidente dell’Associazione Mitteleuropa Paolo Petiziol – Dopo l’incontro in Vaticano, mi sono reso conto che era una richiesta concreta: organizzare un evento ad Aquileia dedicato alla salute per tutti, titolo perfetto per questo periodo storico di particolare sofferenza. Dare voce internazionale a questa Basilica significa riconoscerne il ruolo e la missione da una terra di passaggio ad una terra di messaggio: farlo in un momento come questo ha una valenza incalcolabile, come un insostituibile vaccino”.
L’enciclica Laudato si’, infatti, evoca un nuovo dialogo e una nuova e universale solidarietà, in cui la salute non solo è essenziale, ma è anche interconnessa con la pace integrale. La "salute per tutti" si basa sulla trasformazione del nostro attuale modello economico (prendere-fare-smaltire) in un approccio circolare (rinnovare-rifare-condividere).
“L’ineguaglianza della cura è la più disumana di tutte – ha detto con forza Berenice King, figlia di Martin Luther King – e il virus dell’individualismo è il più terribile di tutti: per combatterlo serve un cambio di passo rivoluzionario. Dobbiamo cercare una cura per i tre mali che ne derivano: povertà, razzismo e militarizzazione. Bisogna costruire un mondo incentrato sulle persone, quella che mio padre definiva l’amata comunità”.
Il primo impegno concreto è la ristrutturazione dell'ospedale di Rumbek, in Sud Sudan, da parte della ong italiana Medici con l'Africa Cuamm che si chiamerà Ospedale della Laudato Si'. Nel suo intervento, anche l’attrice Sharon Stone ha ricordato l’importanza di questo progetto “perché sostiene un popolo che vive in assoluta povertà, dimenticato da tutti: serve l’impegno di tutti per rendere concreta la Laudato Si: donate quello che potete, perché ognuno merita amore.”
“L’amministrazione regionale è davvero molto felice che Aquileia sia stata scelta per parlare al mondo di un progetto che guarda oltre la pandemia, verso un’ecologia che diventa non solo globale, ma anche morale – ha commentato l’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – In più, come assessore alla cultura, è una gioia avere qui la nostra orchestra regionale a mettere in musica tutta l’emozione di questo evento: da Aquileia a tutto il mondo.”
L’evento è stato reso possibile anche grazie al generoso sostegno della Diocesi e del Comune di Aquileia, Ente Friuli nel Mondo, Regione Friuli Venezia-Giulia, Fiat, Intesa Sanpaolo, Promoturismo FVG e Snam.